La storia si ripete sempre uguale da secoli e secoli e andare a letto con il proprio amico è quasi una consuetudine; che sia o meno una prassi oppure un diversivo, dipende solo da ogni singola persona così come dipende dal singolo far in modo che l’amicizia si rovini, resti uguale o si trasformi in qualcosa di altro e di diverso.

Secondo uno studio dell’Università dell’Iowa, ben il 44% delle donne ha certamente tradito il proprio compagno con il migliore amico, ma queste dichiarano di non aver preteso nient’altro che del semplice e banale sesso; esiste però uno zoccolo duro che si dichiara innamorato del migliore amico/a o che sfrutta le debolezze altrui per tentare di accalappiarlo così come altri che, invece, hanno avuto una storia solo passeggera di sesso con il proprio migliore amico e dalla quale non è uscito niente di buono e che questa “debolezza” ha rovinato per sempre l’amicizia pregressa.
Andare a letto con il proprio migliore amico è quindi un processo che può scaturire dalla voglia di evadere, dalla voglia di conquistare questa persona o, più semplicemente, da un errore.
Nel primo caso si tratta di sesso e basta che non prevede coinvolgimenti, questo non porta ad essere giudicati né giudicabili. E’ dunque un momento passeggero in cui si gode del sesso fatto senza pretendere niente e senza che l’altra persona pretenda altro da noi (recentemente e generalmente denominata trombamicizia).

Diverso il caso in cui si cede al sesso perchè si è innamorati dell’altro: in quel caso è necessario capire se anche l’altro prova la stessa sintonia, in modo da evitare di ritrovarci invischiati in una storia a senso unico, in cui per noi prevale il sentimento mentre per l’altro prevale la più dura razionalità.

In ultimo esiste anche il caso (nemmeno troppo remoto), di chi finisce a letto con il proprio migliore amico per euforia, per una serata andata storta, per un periodo sbagliato, per una delusione d’amore o per un momento di solitudine; questi fattori possono portare ad uno sbaglio sul quale sarà necessario riflettere per evitare che quell’amicizia, costruita nel tempo, finisca a causa di una notte di follie passata insieme.

Insomma, se fare sesso con il proprio migliore amico non è di certo una situazione inusuale, fare attenzione e ponderare per bene le possibili conseguenze è di certo il miglior medico per un’azione che potrebbe farci poi pentire di averlo fatto.

Sarà sempre comunque l’intelligenza della persona che dovrebbe prevenire ogni possibile incidente giustificandosi o chiarendo subito eventuali storture che un’avventaezza di poche ore potrebbe aver compromesso.

In sostanza, e come diceva sempre mia nonna, chi ha più giudizio è meglio che lo adoperi… per il bene di tutti.

Ora, visto che non sono fidanzati, non sono innamorati, non ammettono (o accettano) complicazioni sentimentali, non sono comunque al riparo da complicazioni…
Ecco allora le 8 regole principali da tenere in mente per gestire al meglio una storia del genere senza complicazioni.

1) Con l’amico storico è sempre meglio evitare.
È preferibile avviare relazioni di questo genere con qualcuno con cui si ha subito un buon feeling sessuale e che poi si scopre anche essere una persona con la quale si parla e si va volentieri al cinema. Sono decisamente più complicate quelle in cui si fa diventare amico di letto l’amico storico.
Su di lui si hanno troppe aspettative, c’è dell’affetto, dei trascorsi insieme e il rischio è poi di far naufragare anche l’amicizia autentica.

2) Tieni sempre a bada la tentazione di fare progetti con l’altro.
Le donne, per loro natura, sono portate a guardare le cose in prospettiva, a fare progetti. Questa tendenza a domandarsi “che succederà?”, “cosa stiamo vivendo?” potrebbe caricare il rapporto di domande che andrebbero meglio per un tipo di relazione diversa». Quindi se si vuole fare gli amici di letto meglio non guardare troppo avanti e vivere il presente.

3) Siate sempre sinceri con voi stessi.
La vera condizione perché questo tipo di relazione esista, è che davvero non si ha voglia di altro che di sesso e, al massimo, qualche chiacchiera -. Ma bisogna essere estremamente onesti con se stessi. Se sotto sotto ci si aspetta solo che dopo un po’ si trasformi in un fidanzamento si andrà incontro a grandi delusioni.

4) Più sale l’età più i rischi aumentano.
Il fenomeno degli amici di letto è comune sia nelle giovani generazioni che a chi ha qualche anno di più, ma le difficoltà maggiori nel gestire questo tipo di relazioni sono proprio per le donne fra i 30 e i 40 anni che inevitabilmente sentiranno il ticchettio dell’orologio biologico e cercheranno rapporti stabili o più maturi, trovandosi a proiettare sull’amico di letto delle attese eccessive.

5) Non essere mai troppo appiccicosi.
Chiamare, cercare, volere e peggio pretendere. Si vanno a trasgredire una delle principali regole di questo tipo di relazione, che è quella che mette a disposizione tempo e spazio limitati, al contrario di rapporti d’amore veri e propri dove tempo e spazio a disposizione dell’altro sono più aperti.

6) Sappi che l’altro non si fa mai domande.
Uomini e donne hanno generalmente un atteggiamento diverso nei confronti delle relazioni e del sesso. Per l’uomo un rapporto esclusivamente sessuale potrebbe andare avanti per sempre senza che diventi mai nulla di più. Se lo interrompe è per noia o perché ha trovato qualcos’altro di più interessante. Lui di certo non si farà le domande che si farà lei. Non si chiederà nulla e non farà bilanci. È bene saperlo prima per sgombrare il campo da inutili elucubrazioni su cosa pensa e cosa prova l’altro.

7) Non comunicare mai le tue evoluzioni sentimentali.
In queste relazioni il coinvolgimento sentimentale e amoroso è sempre escluso. Non si deve perciò parlare all’amico come se fosse un fidanzato che ci fa restare male o ci delude con un suo comportamento. Insomma niente broncio e niente atteggiamenti da amanti traditi se sentiamo qualcosa che ci fa un po’ rodere dentro.

8) Non aspettarti mai nulla di più.
In questo tipo di relazione non ci si deve aspettare mai nulla, né impegno né coinvolgimenti. La vera chiave è chiarire con sé stessi cosa si vuole . Se si vive al di là del momento presente, se si comincia a contare sull’altro, allora non è più una relazione tra amici di letto; non più nemmeno quello che si stava cercando fino a poco prima, allora è meglio troncare prima di restarne feriti.