Ragazze more migliori? In Italia sembra di sì.
La storia dell’umanità trabocca di pregiudizi sulle donne e sul loro aspetto, molti di questi, nel tempo, si sono dimostrati quasi tutti infondati.
Quelli sul colore dei capelli come sintomo di determinate caratteristiche della persona sono tra i più antichi e anche più duri a morire.
L’eterno conflitto è comunque bionde contro more, benché vi sia un nutrito gruppo di sostenitori delle rosse naturali, bisogna ammettere che la sfida più entusiasmante è sempre stata il confronto tra more e bionde.
In Italia, data la tradizione mediterranea, la mora sembra abbia il dominio incontrastato sulle altre (anche perché sono in maggioranza).
Quel che colpisce di più, è che questa eterna lotta sia stata suffragata anche da studi scientifici, a volte anche dichiaratamente seri o semiseri.
Nonostante i miei particolari dubbi su chi avvesse mai commissionati e finanziati studi simili, si voleva andare a dimostrare delle differenze psicoattitudinali sicuramente lontane dalla verità assoluta; un po’ come voler trovare forzatamente differenze tra neri e bianchi.
In ogni caso, partendo dal colore dei capelli hanno provato a costruire dei profili tipo basandosi su diversi gruppi di donne accomunate dal color del pelo.
Dalle ultime trattazioni, risulta che le more siano le migliori compagne rispetto alle bionde.
Benché personalmente mi dissocio da queste baggianate, questi sembrano i cinque motivi principali della scelta:
1) Sono percepite quasi sempre come più intelligenti.
Le ragazze more sono generalmente considerate più intelligenti delle bionde, forse anche a causa dell’iconografia cinematografica tramandata da anni nelle bionde, generalmente svampite e ingenue. La mora sembra sia sempre stata più sensuale e provocante e più raramente bomba sexy.
2) Si ritiene che le more guadagnino di più.
La percezione delle bionde come meno affidabili e più stupide si ripercuote ovviamente anche nell’ambito lavorativo. Suffragato anche da un’altra recente ricerca che ha dimostrato che nella convinzione generale le donne more fanno carriera più velocemente e guadagnano più soldi delle bionde.
3) Fanno sentire più a proprio agio l’uomo che sta al loro fianco.
Anche qui, sembra pura questione di pregiudizi, nonostante una ricerca effettuata negli USA sembra abbia dimostrato veramente questa tesi, che dichiara addirittura che gli uomini con una parner mora sono convinti di fare più bella figura agli occhi di chi li osserva dall’esterno. Rimane il convincimento che è tutta causa e tabù della convinzione che le bionde siano più frivole.
4) Sono considerate meno lunatiche.
La bionda, abbiamo detto che è considerata svampita, anche se non condivisibile da tutti, ma quel che è peggio è che nell’opinione comune sembra addirittura che siano viste come persone imprevedibili e lunatiche. Forse lo stereotipo della Monroe che riprende vita e riconferma quindi che le more sono percepite come persone stabili, con i piedi per terra.
5) Sono considerate più capaci e auto-sufficienti.
A rafforzare ulteriormente questa superiorità di colore, c’è un altro studio condotto ancora daglòi americani che ci consegnano risultati ancorpiù coerenti con quanto letto. Le ragazze more sono viste come donne più capaci, anche nelle mansioni di tutti i giorni, quindi più autosufficienti rispetto alle bionde, che pagano anche qui lo scotto delle loro ‘frivolerie’.
A questo punto ci si potrebbe anche domandare, benché i capelli di Sansone si potevano valutare oggettivamente nella loro lunghezza, come potremmo valutare se un bionda è così in origine o è semplicemente tinta?
Andiamo prima ad ispezionarle da vicino?
Valutiamo il loro colore pubico?
Pensiamo che convertono il proprio carattere a seconda del colore di cui si tingono?
Il mio consiglio sarebbe più semplice e redditizio: mandiamo a lavorare tutti questi psicologi che riempiono di stronzate i rotocalchi; ci sono tante terre incolte che hanno bisogno di braccia, di sicuro ‘nel campo’ non si farà differenza sul colore dei capelli di chi la coltiva, basta che zappino!