Ci siamo incontrati al supermercato, nella corsia biscottti, ci siamo guardati e subito lei si è interessata a me.
Abbiamo preso insieme una bottiglia di Zabov (sapete quel liquore all’uovo) prevedendo una attività molto intensa e siamo corsi a casa.
In macchina mi sono tracannato da subito quasi metà di quel liquore giallo mentre lei mi pasticciava tra le gambe.
Arrivati a casa ci siamo spogliati e ci siamo buttati nel letto senza preamboli.
Abbiamo fatto all’amore, con voluttà e passione; fin lì tutto normale, il tempo giusto, il ritmo giusto l’ambiente giusto; poi io mi sono buttato d’un lato a riposarmi un poco, perché dopo all’amore mi piace rilassarmi un pò.

Lei mi guarda e mi dice “ho ancora voglia, vieni con me”. Allora mi ha portato in cucina, si è distesa sul tavolo e mi dice “riempimi come una seppia!”. Non è che l’idea di infilarlo dentro una seppia mi eccitò molto… ma lei era così sensuale.

Finita la farcitura mi sono seduto su una sedia e mi sono fatto un altro bicchiere di liquore col ghiaccio. Lei mi guarda e mi dice “mi piace, andiamo in salotto”.
Li ancora abbiamo consumato sul divano, 2 volte, una sopra e una sotto. Senza manco un bicchiere d’acqua tra una e l’altra… “bevi me” mi dice lei e giù a farsela leccare di continuo.

Intanto noto che il mio pisello si sta consumando. Cioè prima era normale mentre ora tende al piccolo.
Lei, tutta sudata, è fuori di sé, ha ancora voglia. “Torniamo nel letto di nuovo” e lì, tra le lenzuola sature di sudore, lo facciamo ancora e ancora, davanti e dietro.
Ma il mio coso è sempre più piccolo, ora quasi sparisce tra i peli. Ma lei non demorde. “E’ ormai tutto consumato” le dico.

“Si, si ma mettimelo da qualche parte che sono assatanata”. Andiamo in bagno, dove non eravamo ancora stati e glielo ficco nel buco del naso. E lei “Si, si scopami il naso”. Penso che abbia del mostruoso questa situazione ma lei è così erotica.

Ormai del mio pisello non ne è rimasto che un mozzico, lei mi guarda, lo guarda e mi dice di andarmene e di riprendermi quel che resta dello Zabov che lei deve tornare al supermercato.

Effettivamente ormai lo potrebbe usare solo come cottonfioc, ma spero che non le venga in mente.

Stanco e un po’ offeso, mi finisco la bottiglia da solo al parco.
Passò un mese prima che il mio pisello si facesse rivedere di nuovo in giro.

Un racconto di Jack