Fare l’amore fa bene alla salute, ma farlo tutti i giorni è pure meglio.
Nonostante c’è chi crede nell’esatto contrario magari per le solite fisse tipo:
– perché si rischia la routine e la noia della solita minestra
– perché può finire per essere fin troppo impegnativo
– perché a volte il troppo storpia o chissà cos’altro..
C’è comunque una via di mezzo interessante: se proprio vi spaventa l’idea di cimentarvi sotto le lenzuola tutti i giorni dell´anno, prendete almeno in considerazione l’eventualità di farlo per alcuni periodi consecutivamente.
La salute fisica e quella mentale ne beneficierà sia che siate uomini che donne e questi sono i motivi.
I benefici del sesso tout court
Uno studio dell´università di Nottingham, in Gran Bretagna, ha dimostrato che fare sesso regolarmente, anche dopo i 50 anni, riduce per l’uomo il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata. Una ricerca finlandese ha mostrato inoltre come l’attività sessuale (se fatta almeno per 3 o più volte la settimana) contrasti ampiamente la disfunzione erettile, riducendo di oltre 4 volte il rischio di ammalarsi.
Inoltre migliora la qualità e la motilità degli spermatozoi (indispensabili condizioni se si vogliono avere figli). Secondo il dottor David Greening del Centro australiano per l´inseminazione artificiale, avere rapporti sessuali tutti i giorni per una settimana migliora nettamente la qualità dello sperma riducendo al minimo le anomalie degli spermatozoi.
Altre ricerche confermano che il sesso fa bene anche al cuore, perché lo tiene in allenamento, dimezzando anche il rischio di ictus o infarto.
E per le donne?
Uno studio Usa mostra che quelle che non rinunciano al sesso dopo la menopausa hanno livelli di estrogeni più alti rispetto alla controparte che si astiene dall´amare (a tutto beneficio della lotta all’osteoporosi, che è l’inevitabile conseguenza della menopausa).
Se la donna fa l’amore tutti i giorni diventa più ottimista, vitale, di buonumore e pervasa da un generale senso di benessere. Almeno secondo studi condotti in Australia e pubblicati sulla rivista “Journal of Sexual Medicine”, secondo cui fare sesso molto spesso rende le donne più vitali e dona loro una più rosea visione del mondo rispetto alle signore che invece hanno rapporti sessuali in media solo due volte al mese.
Ovviamente, non conta solo la quantità ma anche la qualità: i ricercatori hanno infatti concluso che è il raggiungimento dell´orgasmo a migliorare l´umore e a regalare un piacevole senso di benessere.
La questione delle misure di lui
A proposito di orgasmi va anche smentita la questione che le misure del pene non contano. Un’ultima recente ricerca dichiara che le donne che hanno frequenti orgasmi vaginali, raggiungono facilmente il piacere con un pene di dimensioni più larghe.
Brody, docente presso la West of Scotland University, ha intervistato un campione di 323 studentesse sulla tipologia dei loro rapporti sessuali, soffermandosi in particolare su quanto le dimensioni del pene del partner avessero inciso sulla qualità dell’attività sessuale e sul raggiungimento del piacere.
Ne è emerso che le studentesse con una maggiore quantità di orgasmi erano quelle che avevano avuto rapporti con peni di grosse dimensioni.
Secondo Brody lo studio evidenzia la maggiore capacità da parte dei peni più grandi di stimolare l’intera zona della vagina e della cervice.
Nonostante la scientificità della ricerca, comprovata dalla pubblicazione su una delle più importanti riviste specialistiche del settore, molti sessuologi ne contestano sia la metodologia utilizzata che i risultati.
Secondo alcuni, lo studio di Brody rischia di condizionare negativamente i giovani, che non si sentono troppo soddisfatti delle loro dimensioni.
Mi permetto però di aggiungere che se questi ultimi si sentono condizionati avrebbero comunque un rendimento sessuale inferiore e quindi comprometterebbero comunque l’atto sessuale in sé ed il soddisfacimento delle esigenze femminili…