Le persone che si parlano e comprendono le emozioni del partner hanno una vita sessuale sicuramente migliore.
Lo dicono gli esperti, ma ci si poteva anche arrivare da soli.
La salute sessuale include anche uno stato di benessere e su questo, il divertimento è una parte importante del sesso. Il modo in cui le persone interagiscono, compresa la capacità di ascolto e di accettazione della prospettiva dell’altro, possono quindi influenzare davvero la vita sessuale. Lo afferma Adena Galinsky in uno studio che ha analizzato oltre 3000 studenti di età compresa tra i 18 e i 26 anni

Lo studio ha rilevato come gli uomini abbiamo più orgasmi delle donne durante i rapporti (87% contro il 47%), mentre gli uomini sembrano trarre più piacere dal concedere sesso orale alla propria partner rispetto alle donne.
In realtà la maggioranza degli uomini sono più coinvolti dalle attività il cui scopo è dare piacere al partner.
Quando gli esperti hanno confrontato i risultati, hanno anche scoperto che livelli più alti di autostima, autonomia ed empatia sono associati a migliori prestazioni nelle donne, mentre negli uomini gioca un ruolo fondamentale l’empatia.

Negli uomini, l’autonomia è correlata in modo positivo con la frequenza negli orgasmi, mentre l’autostima è connessa solo con le prestazioni di sesso orale.

La nostra ipotesi, dice Adena Galinsky, è che gli individui empatici siano più capaci di soddisfare le esigenze del partner e ciò crea un circolo virtuoso molto positivo.
Anche l’autostima e l’autonomia giocano un ruolo importante nel piacere sessuale. I soggetti hanno risposto a domande circa il livello di autonomia raggiunto, l’autostima e l’empatia, confrontate con la vita sessuale e la soddisfazione da essa derivante.

Dove:
– l’autonomia è stata definita come la forza di seguire le proprie personali convinzioni
– l’autostima la convinzione nei propri meriti, che cresce con l’età
– l’empatia la capacità di abbracciare la prospettiva dell’altro.

Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Adolescent Health.

Ma forse, di tutto questo, già molto era stato scritto dall’illuminante libro “Gli uomini vengono da marte, le donne da venere” di John Gray  dove si dice:

– Il bisogno fondamentale dell’uomo è sentirsi competente (la donna deve ammirarlo, accettarlo e mai sminuirlo, solo così l’uomo inizia a fare di più per lei);
– Il bisogno fondamentale della donna è sentirsi amata (attraverso l’ascolto, la comprensione..).
– L’uomo non vuole consigli né suggerimenti (solo se richiesti l’uomo decide di aprirsi alla donna). Se la donna glieli dà, lui pensa che la donna dubita della sua competenza! Offeso, tende a non ascoltare più i suoi consigli.
– La donna non vuole soluzioni quando parla dei suoi problemi. Vuole esprimere le sue emozioni (è l’unico modo per ritrovare il benessere, parlando produce endorfine) e odia quando l’uomo la interrompe dando delle soluzioni (che lei in quel momento non vuole). Di fatto  non è interessata perché mentre espone il problema, deve prima sfogarsi.
Se questi bisogni sono soddisfatti, proprio perché importanti o fondamentali, la coppia cresce nell’amore ed ognuno farà sempre di più per l’altro.

Ma niente può rendere l’idea di queste differenze meglio di questo raccontino scovato dalla rete.

Non avevo mai capito perché i bisogni sessuali degli uomini e delle donne fossero così differenti.
Non avevo mai capito tutte quelle storie su Marte e Venere, e nemmeno perché gli uomini riflettessero con la testa e le donne con il cuore.

Finquando una notte della settimana scorsa, mia moglie ed io ci siamo coricati ed abbiamo cominciato a stuzzicarci sotto le coperte cominciando a palpeggiarci un po’ ovunque…
Io ero arrapatissimo e credevo fosse reciproco, dato il carattere esplicitamente osè delle nostre carezze…
Ma in quel preciso momento lei mi dice: Ascolta… ora non ho voglia di fare l’amore, ho soltanto voglia che tu mi stringa forte tra le tue braccia.

Quando le ho manifestato la mia delusione, lei mi dice le solite parole magiche: tu non sai entrare in connessione con i bisogni emotivi di una donna…

Alla fine ho capitolato e, rassegnato, mi sono detto che quella notte sarebbe andata in bianco, così mi sono addormentato.

Il giorno seguente siamo andati a fare shopping in un centro commerciale.
Io la guardavo mentre si provava tre vestitini belli, ma molto cari. Siccome non riusciva a decidere, le ho detto di prenderli tutti e tre.
Lei, tutta emozionata e motivata dalle mie parole comprensive mi ha detto che avrebbe avuto bisogno anche di un paio di scarpe con cui portarli, ma che costavano 400 euro, al che ho detto che mi sembrava più che giusto.
Dopo siamo passati dalla bijouteria, da dove è uscita con dei braccialetti tempestati di diamanti.
Poverina se l’aveste vista come era emozionata!  Penso che credesse che stavo impazzendo, ma in verità non è che se ne preoccupasse più di tanto.
Infine deduco che mi stesse mettendo ancora alla prova quando mi ha chiesto pure un carissimo vaso cinese per arredare la mensola del camino.
Quando le ho risposto di nuovo in modo affermativo, credo di averle distrutto tutti i propri schemi mentali

A questo punto sembrava quasi eccitata sessualmente, avreste dovuto vederla, alla fine mi chiede di andare a pagare alla cassa!

Da parte mia è stato difficile trattenersi dal ridere quando le ho detto:  no amore, credo che ora non ho voglia di comprare tutta questa roba!

Lei è diventata subito pallida e lo è restata quando le ho precisato:  voglio soltanto che tu mi stringa fra le tue braccia

In quel momento, quando il suo viso cominciava a riempirsi di collera ed odio, le ho aggiunto:  tu non sai entrare in connessione con i bisogni finanziari di uomo…

Credo che non tromberò più almeno fino alla primavera del 2055 ma è stata comunque una bella rivincita. Nel frattempo me ne cercherò qualcuna ‘fuori sede’