Ciao a tutti. Voglio raccontarvi la mia esperienza avuta di recente non per spavalderia, ma solo per il puro piacere di farlo (sfido chiunque a far di meglio).

Non so perchè, ma fin dalle mie prime esperienze sessuali mi sono sentita portata verso la penetrazione anale, dopo un primo momento di dolore acuto, la dilatazione dello sfintere e il riempirsi repentino del retto, mi ha sempre provocato una forte scarica adrenalinica e un godimento fisico molto profondo.
L’ano, una volta deflorato, tende a rilassarsi con molta facilità anche sotto i colpi di peni di medio grandi dimensioni, per questo, anche se sono una donna sposata con figli, molti miei amici uomini, che ho conosciuto proprio qui su cercamore, mi cercano quando vogliono un rapporto anale facile e senza complicazioni.

All’epoca dei primi approcci anali ero già iscritta qui ed avevo caricato una mia foto in una posa abbastanza spinta, io mi limitavo a fare delle visite di controllo ogni tanto, solo per vedere i commenti dei tanti allupati e le miriadi di messaggi che mi arrivavano.

Però una volta notai un profilo molto particolare, più che altro la foto di un bel pisellone che decisi di non farmi sfuggire perchè al solo pensiero che mi sfondasse già mi sbrodolavo tutta, allora, anche se un po’ ingenuamente, mandai un messaggio privato dicendo che non vedevo l’ora di provare le sue doti.

… La sera stessa mi arrivò la chiamata di un uomo dalla voce sexy e virile molto sicuro di sé, era suadente e voleva subito un appuntamento per fare sesso; avrei voluto civettare molto più a lungo, ma il pensiero del suo uccello mi perseguitava, così acconsetì ad incontrarlo molto a breve

La sera seguente infatti lo avrei dovuto incontrare in auto nel parcheggio di un centro commerciale; ben presto arrivò il momento di passare all’azione e sfogare tutte le mie voglie.

Arrivai all’appuntamento all’ora precisa e notai la sua macchina ferma con i fari puntati come a voler dire: ‘eccoti qui, ora vieni subito a prendere la tua bella ricompensa’.
Era proprio come lo avevo immaginato, un tipo latino capelli neri alto e atletico e soprattutto molto sexy, quando mi invitò a salire sulla sua auto non ci pensai due volte e in men che non si dica ero seduta a fianco a lui a sbottonargli la patta dei calzoni.
Finalmente assaggio il suo bel lucertolone lungo, tosto e duro: era meglio che nella foto;  nelle mie mani cominciano a carezzarlo e tastarlo: non feci quindi tante storie a prenderlo in bocca avviluppandone l’enorme cappella fra le mie labbra, ma mentre ero li che spompinavo si aprì la portiera posteriore ed i tipo mi fa: scusa, mi presento da solo sono Gianni.

Aveva pure invitato il suo amico senza dirmi niente e proprio nel bel mezzo di quel bellissimo pompino, mi si presenta un altro cazzone già dritto e duro a spingere dietro le natiche.
Cosa avrei potuto fare per ribellarmi? Niente, pensai e continuai a succhiare il batacchio senza dire niente e lasciando intendere al nuovo arrivato che avrebbe potuto fare i suoi comodi senza temermi.
La posizione era invitante per chiunque e non ci volle molto a sentire le sue mani sfilarmi sbrigativamente gli slip che indossavo e tastarmi la patatina già fradicia.

Subito comincia a carezzarmi l’ano slinguazzandolo e dilatandolo con le sue dita grosse e decise. Io non lo avevo mai provato, ma non mi ribellai nemmeno quando iniziò a penetrarlo: ebbi un colpo di dolore che poi si aprì subito in un piacere esagerato, al punto che gli urlo e lo imploro di continuare sempre più forte e con più vigore, mi sentivo una vera vacca trasportata al guinzaglio di quell’uccello duro e nerboruto che ad ogni mandata mi faceva impazzire di piacere.
Una sensazione incredibile che non avevo mai provato. Quei due grandi arnesi che si sono scambiati più volte i ruoli, li avevo tutti per me e solo questo mi faceva morire.
Non mi sono più ripresa da quella sera, ora cerco sempre partner nuovi pronti a ripropormi quell’intenso piacere che, ahimé, ho fin troppo tardato a conoscere in gioventù.

Mary