– i racconti di Maria Pia –

Ero piuttosto giovincella e non è stato facile per il mio partner a convincermi di fare sesso anale, ha dovuto aspettare parecchio prima che io mi convincessi a concedergli il mio orifizio.
Avevo una gran paura, paura che mi avrebbe fatto male, che avrei sentito tanto dolore e nessuno piacere, ma mi sbagliavo.Ci frequentavamo da un bel po’ e ci piaceva molto divertirci a letto, nessuno dei due è mai stato inibito e quindi scopare con lui è sempre stata un’esperienza molto appagante. Una cosa però nel rapporto ci mancava: non avevo mai fatto sesso anale.Nei miei sogni, esser presa alla pecorina era sempre stato un desiderio importante, mi piaceva immaginarmi in balia di un uomo, un uomo che ha il totale controllo del mio corpo, che ti gestisce la situazione e che decide quanto affondare il suo cazzo dentro di me e a che ritmo.

Da tempo avevo iniziato a masturbarmi giocando un po’ anche con l’altro buchino: lo accarezzavo e poi, piano piano ci mettevo dentro le dita: godevo nel sentirlo allargarsi. Iniziai con un dito ma si sa che da un dito si passa a due e poi a tre, ma la svolta è stata la prima volta che ho deciso di inserire qualcosa di diverso.
Fu così che decisi di sverginare il mio buchetto con una zucchina.
Ero nervosa, avevo bisogno di masturbarmi, ho iniziato a toccarmi le tette, fino a farmi diventare turgidi i capezzoli, poi sono passata al clitoride e ho cominciato a sgrillettarlo. Mentre con la mano destra accarezzavo il clitoride, con la sinistra ho iniziato ad allargare ben bene le labbra.

Ero eccitata e completamente bagnata, a quel punto ho preso la zucchina e me la sono infilata su. L’ho spinta fino in fondo, con dei colpi forti e decisi e nel frattempo continuavo a stuzzicarmi il clitoride. Non c’è voluto molto perché venissi: un brivido lungo la schiena e un calore in mezzo alle gambe.

Tra le cosce avevo un lago, ma era proprio quello che volevo. Con le mani bagnate dei miei umori ho iniziato ad accarezzarmi il culetto e ad allargarne il buchino, poi ho preso la zucchina che era già fradicia della mia fica e, piano piano, l’ho infilata nel mio culo.

All’inizio avevo paura, poi pian piano sono riuscita a infilarla tuttaquasi senza  dolore: ho iniziato subito a provare una sensazione di eccitazione che non avevo mai provato prima.
Sentivo la zucchina spingere dentro di me e avevo voglia che andasse ancora più a fondo.
Presa dall’eccitazione massima mi sono infilata due dita anche nella fica: sentivo il buco allargarsi ogni volta che la zucchina andava avanti e indietro riempiendomi di ondate di piacere e nel frattempo stavo avendo vari orgasmi.

Da quel giorno ho scoperto il piacere del sesso anale e quando sono sola e mi masturbo adoro impalarmi con la bomboletta del deodorante o della lacca ed ogni volta godo come una porca.

Il massimo del piacere lo provo quando ho entrambi i miei buchetti pieni: le sensazioni che danno una penetrazione contemporanea sono veramente uniche: è proprio in quel momento che il livello di eccitazione diventa massimo!

Maria Pia