Che il sesso tranquillizzi è un fatto già risaputo sia negli uomini che nelle donne.

E se proviamo fare un ragionamento più globale e complesso sul lato femminile, ci accorgiamo che donne più vogliose ed affamate, sono quelle più stressate e, di conseguenza, quelle in in carriera.

Ad affermarlo sono tre psicologi dell’Università di Utrecht, Elianne van Steenbergen, Esther Kluwer, Benjamin Karney, i quali, studiando il comportamento delle donne ed il loro desiderio, hanno scoperto che è proprio la donna che lavora ad avere una maggiore voglia di sesso e di conseguenza una vita sessuale più appagante.

Sembra un dato decisamente opposto a quello che è il pensare comune, ovvero che le esponenti del sesso femminile più impegnate fuori dalle mura domestiche e più stressate siano al contempo più scarse di umori e di libido.

Non solo la donna stressata ha un appetito sessuale più vorace, ma è anche quella che può contare, quando si instaurano, su relazioni più serie ed appaganti sia fuori che dentro al talamo domestico.

Questo perché l’uomo si sente ancora più in dovere di aiutare la propria donna nella gestione del quotidiano. Ricapitolando con una serie di equivalenze: donna stressata = voglia di sesso = uomo premuroso = sesso appagante.

E’ un cerchio concentrico di desiderio, un cane che si morde la coda. Un sistema automatico che parte da una donna più facile a concedersi, più vogliosa nel farlo, per arrivare ad un uomo più soddisfatto che a sua volta, soddisfa la propria donna sia fuori che dentro il letto.

In pratica si tratta di un mix di piaceri davvero irrinunciabili.
Ma sarà un assunto sempre valido? La risposta sembra proprio essere affermativa, se la libido della donna, salvo rare eccezioni, segue questo iter, l’assunto è vero e porta alla più totale soddisfazione per la donna e per l’uomo.
Va di conseguenza quindi che un uomo soddisfatto sarà in grado di soddisfare la propria compagna in maniera ancora più completa, appagante e totalizzante. Un cane che si morde la coda, appunto!