Un lettore ci scrive un simpatico prontuario su come masturbarla, è piuttosto carino e dettagliato e noi lo pubblichiamo con piacere.
Se anche voi cari lettori avete dei racconti interessanti inviateci i testi alla nostra casella email  racconti@cercamore.eu  i migliori saranno pubblicati su queste pagine
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Ecco, vi siete baciati, ora è venuto il momento di andare oltre.
Ogni maschietto si pone l’obiettivo di toccarla magistralmente fino a farla venire in un orgasmo memorabile.
Se vi riuscite sarà il vostro biglietto da visita più elegante, la vostra presentazione alla porta dei suoi ricordi più belli e intriganti.

– Prima di tutto serve la situazione adatta, serve l’intimità; ricordate che questa è fondamentale sempre e non solo nei primi approcci.
– Anche se lei acconsente, non cercate mai di infilarle le mani addosso davanti ad altre persone (neanche in ascensore o nel buoi del cinema).
– Se invece vi trovate in uno stato di vera intimità non esitate mai.  Ricordate che il comportamento peggiore da tenere davanti ad una donna è quello mostrarvi insicuri, imbranati o tentennanti.

Iniziate subito toccandole il corpo, le spalle, il collo o la schiena, non buttatevi subito a capofitto sulle zone erogene senza averla prima messa a suo agio e non smettere mai di baciarla.

Nel toccarle il seno, non buttatevi sopra come se foste dei bambini in cerca di una mammella, ma girateci intorno, sfiorandone anche le parti inferiori, giocate molto con queste arrapanti ritondità (sarà piacevolissimo anche per voi)  aumentate il suo stato di eccitazione manipolando delicatamente coi polpasatrelli i suoi capezzoli, poi aumentate l’intensità mano mano che diventano più turgidi.
Tutto questo fatelo a stretto contatto fisico e intanto fatele sentire sulla coscia il vostro membro (ormai sarà duro come un sasso).
Ma è ancora presto, aspettate per usarlo cercate di finirla così, con una mega-pomiciata.
Stasera sarete magnanimi con lei e magari dopo una bella cenetta le rimettete le mani addosso. ma senza andare troppo oltre. Finita la serata lei deve rimanere con una gran voglia di voi e voi sarete costretti a farvi una sega a casa per scaricarvi (sarà spettacolare).
Portate ancora pazienza e al prossimo incontro ripartite con calma, lei si scioglierà in un attimo, ormai la tenete in pugno, la sentirete subito col respiro affannoso ed è subito pronta. Le sue mutandine saranno già umide… lo sentirete anche dai jens.
Apritele con calma le cosce e con attenzione i bottoni dei pantaloni, infilatele piano una mano sopra le mutandine e cominciate a tastarla. Se ha la gonna è tutto più facile ma non esagerate con la fretta, toccatela dappima sulle cosce ed avvicinatevi pian piano intorno alla micina; pian piano la sentirete sempre più gonfia, umida e vogliosa.

Ora è arrivato il momento di infilarle una mano dentro le mutandine e cominciare gentilmente a cercare il clitoride. State scoprendo anche voi come è fatta questa nuova meraviglia quindi andateci cauti e scrutatela bene con le dita, trovate i punti più caldi e sensibili. Fatevi una mappatura di come risponde ai vostri stimoli, magari facendo attenzione ai suoi respiri o i sui movimenti.
Ogni donna è diversa ed ogni donna risponde diversamente alle vostre mani. Non vi fate prendere impreparati e fatevi da subito una idea di come sarà con lei anche quando sarete dentro.

Imparate poi a sincronizzarvi col suo ritmo, provate dei movimenti sul clitoride per testare la sua sensibilità e non esagerate mai con la forza o con movimenti troppo bruschi.  Fate durare questa fase un bel po’  e comunque più ci state e più la capirete.
Evitate invece di continuare per lungo tempo se non la trovate bagnata: per lei può essere anche molto fastidioso e finirebbe per rifiutarvi.

Ormai a questo punto è pronta, cominciate a scoprirle il sesso tastatele le sue labbra bagnate, assaggiate con le dita la sua morbidezza.
Massaggiatela ed appoggiatele le dita appena all’ingresso del piacere, poi tornate con le dita bagnate a stimolarle il clitoride.
Dopo un po’ di avanti e indietro, lei si troverà ad ansimare, infilatele un dito dentro, se la sentite grande e bagnata, fate anche con due. Siate delicati ma decisi deve iniziare ad assaporare il piacere di essere penetrata deve sentirvi dentro perché vi vuole.
Continuate a stimolarle la parete anteriore e le vicinanze del clitoride sia da dentro che da fuori , non mostratele di aver fretta né ansia di farla venire (ansia e fretta inibiscono qualsiasi desiderio e orgasmo).
Godetevi questo momento magico senza fretta, il suo piacere è ora anche il vostro: quello di aver una nuova donna nelle vostre mani.
Potreste anche fermarvi per brevi istanti per farla agognare, ma per lungo periodo, basta un attimo di troppo per uscire da quel sincronismo magico di arrapamento e desiderio.

Se volete farla impazzire è ora di essere più decisio: con le due dita dentro e un movimento coordinato, stimolatele con il pollice anche il clitoride. I vostri movimenti possono farsi ora più decisi e veloci. Potrete mettete da parte la vostra gentilezza iniziale e aumentate di molto il ritmo, la vostra foga la farà impazzire insieme con le vostre mani su di lei.

Durante l’orgasmo stringetela forte e, quando comincierà ad irrigidirsi e chiudere le gambe, arrestate i vostri movimenti della mano e aspettate che l’orgasmo sia finito per toglierle le dita da dentro. Continuate a stringerla per regalarle le ultime saettate di piacere ed abbiate la sensibilità di capire quando vuole essere lasciata in pace.

Ora se fuma, offritele una sigaretta e ditele quanto è stato bello farla venire.

La prossima volta sarà il piacere del vostro pene, ormai conoscete i suoi segnali, i suoi spasmi, sarà lei che lo vorrà tutto dentro e vi perdonerà se, all’inizio, sarete troppo veloci o poco sincroni.
La storia comunque è già partita bene, dovrete solo saperla amministrare!

Cosa invece non fare assolutamente mai:
– Cercare selvaggiamene di infilarle le tue dita dentro (il piacere non è lì).
– Sgrillettarle tenacemente il clitoride ancora asciutto (può essere estremamente fastidioso)
– Mostrarsi insicuri, impauriti o con le mani tremolanti (per venire lei deve avere l’impressione che voi sappiate cosa state facendo).

Dr. Stiky maestro di mano