L’angolo divertente di oggi, visto il periodo di vacanze oramai imminente, riguarda le persone che viaggiano in aereo.
Una situazione che potrebbe capitare a chiunque, in un caso di emergenza fisiologica, tale da potersi infilare nel primo bagno che si trova… anche su quello delle donne, se l’urgenza diventa incontrollabile!
Considerando che la quasi la totalità degli aerei non contempla mai toilette abbondanti, potrebbe capitare anche a te una situazione come quella che leggerai di seguito.

Questa storia accadde ad un uomo a cui scappava la pipì, egli, avvicinandosi al bagno, si accorse che quello degli uomini era occupato.

Avendo realmente urgenza, notò che il bagno delle donne, appena adiacente, in quel momento era libero e chiese cortesemente alla hostess se per quella volta lo poteva usare.

Questa le rispose che non vi erano problemi, purchè rimettesse l’asse del bagno nella corretta posizione prima di uscire e non toccasse i quattro bottoni che erano situati a fianco del water.
I bottoni erano di diverso colore e riportavano ognuno una targhetta con su delle sigle difficilmente comprensibili: SPA, SAA, STA ed EAT.
L’uomo entra subito e si liberò dell’urgenza, poi, incuriosito, prima di uscire sentì un’irresistibile voglia di scoprire a cosa servissero quegli strani bottoni.

Con estrema cautela schiacciò il primo, quello con la sigla SPA e solo più tardi scoprì che significava Sistema di Pulizia Automatico perché sentì un bel getto di acqua tiepida nelle sue parti intime; tra sé pensò: “Questo bagno è una vera delizia, ora capisco perché le donne passano qui dentro un sacco di tempo”.

Non contento della scoperta schiacciò allora il secondo bottone, quello con la sigla SAA (Sistema di Asciugatura Automatic) fu così che un getto di aria calda venne diretto sulle stesse zone intime.

L’uomo era estasiato da tanto benessere che quasi non poteva crederci se non lo sentisse in prima persona.
Fu così che azionò, con padronanza di sé e sicurezza, anche il terzo bottone: era con l’etichetta STA (Sistema di Talco Automatico), fu allora che un’impalpabile e profumata nuvola di talco andò a ricoprìre le sue parti intime.

L’uomo stava veramente sperimentando con sorpresa grandi e indimenticabili momenti di piacere ed apprezzò molto questo impianto che la compagnia aerea aveva installato sui propri aerei.
Si ripromise fra sé di usare esclusivamente sempre questa compagnia anche in futuro.

Ritornando alla realtà, in fase di rivestirsi per uscire, si accorse che aveva tralasciato l’ultimo bottone, pensò “se fino ad ora ho ricevuto tanto, figuriamoci cosa mi potrà offrire l’ultimo servizio!“.

Fu così che azionò il quarto ed ultimo bottone, quello siglato EAT, ma subito dopo l’azionamento perse completamente i sensi e rimase svenuto per diverso tempo.
Si risvegliò molto dopo che non sapeva né dove fosse, né che fosse successo e neppure come era arrivato lì in una camera di ospedale.

Appena notato che aveva ripreso i sensi, gli si avvicinò un’infermiera molto carina e gentile che gli spiegò che si trovava lì da ben due giorni e vi era stato portato in stato di totale incoscienza, gli conferma che ora stava molto meglio, era fuori pericolo e che i suoi segni vitali si stavano ormai stabilizzando.

L’uomo quindi chiese: “Ma che è successo? C’è stato un incidente aereo?“.
E l’infermiera: “No signore, l’aereo è atterrato regolarmente a destinazione” spiegò l’infermiera “solo che lei ha schiacciato il tasto EAT (Estrazione Automatica del Tampax) ed il suo pene ora si trova nella cassettina lì a fianco, proprio sopra il cuscino…”

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Continuando nel divertimento propongo un filmato molto simpatico che pone al primo piano un tasto da non pigiare mai.