C’è una notizia buona ed una cattiva per i maschi ossessionati dalle dimensioni…

– Quella buona è che, come è noto da tempo, la lunghezza non poi è così importante.
– La cattiva è che sembra aprirsi una nuova mania: quella della larghezza. Sembra stia accadendo nei nostri vicini dell’est, in Croazia.

Secondo un sondaggio condotto in cinque grandi città croate da Aleksander Stulhofer, del Dipartimento di sociologia dell’Universitá di Zagabria, su 556 donne dai 19 ai 49 anni, emerge che per le donne alcune misure siano più importanti di altre.
In particolare in questa indagine emerge che per le donne il diametro sia ben più importante della lunghezza.
Ora se solo un quinto del totale ha giudicato i centimetri poco rilevanti, per il resto delle donne questo aspetto è risultato in qualche modo importante.

Sembra che a dare più valore a queste nuove dimensioni siano principalmente le donne sessualmente più esperte.
La ricerca ha inoltre evidenziato che, dal punto di vista della soddisfazione femminile, anche l’aspetto estetico è per il 44.9% in qualche modo rilevante, mentre lo è per molto nel 26.9% dei casi.
Dunque ora gli uomini dovrebbero iniziare a preoccuparsi?

Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele di Milano, interpellata sull’argomento, ha sottolineato: «Dalla ricerca croata emerge, che per le donne, le dimensioni del sesso del partner sono importanti. Ma non bastano: altri aspetti sono cruciali, come le proprie dimensioni, la compatibilitá con quelle di lui e soprattutto l’aver o meno partorito».
«Anche le donne, infatti, hanno una variabilitá di dimensioni: la lunghezza vaginale a riposo oscilla da 7 a 13 centimetri. E dunque la compatibilitá dimensionale della coppia può fare un’enorme differenza.  In termini di piacere, ma anche di dolore dopo il rapporto».
Altro elemento importante sembra essere l’esperienza del parto.
«La sensibilitá vaginale dipende dal tono di un muscolo che potrebbe venire leso e che conduce ad una perdita di tono.
Di solito accade al primo parto – precisa la Graziottin – e ancor di più se il bimbo è grosso e la fase di espulsione è stata piuttosto lunga».
Per aiutare le neomamme esiste però una apposita ginnastica di riabilitazione.
A volte, più capitare che i centimetri di lui diventino un problema solo dopo il parto e la ginnastica vaginale – assicura – è utile per ritrovare il tono muscolare e il piacere di una volta».

Precisa ancora che la sensibilitá intima delle donne non varia solo con l’etá, ma anche in base all’esperienza. «Una donna più esperta guarda di più ai centimetri di lui – prosegue – anche perché spesso ha un’ottima lubrificazione e un buon controllo dei muscoli pelvici, che usa per aumentare il piacere». Infine è vero che oggi le donne non guardano solo ai centimetri, ma anche all’aspetto complessivo dell’organo maschile. «Un fenomeno vero anche al contrario – conclude – come dimostra la crescita degli interventi di cosmesi anti-età vulvare».

Sembra allora che quanto sostengono i maschi ‘più prestanti’ sia proprio vero

1) il pene più largo dà più piacere per una grandissima parte delle donne (rimangono fuori solo quelle che non l’hanno mai provato in pratica o che non lo sanno)
2) le donne che hanno avuto vari partner bramano di più il pene largo perchè avendolo provato conoscono meglio la differenza rispetto ad un pene normale
3) inoltre la vagina che ha effettuato un parto naturale si slarga e poi necessita ancor di più di peni larghi

Gli altri uomini invece si arrampicano sugli specchi o si scomodano a smontare questa teoria dicendo: il parere di un medico o il risultato di una ricerca, non sono certo la sacra verità per la maggior parte della gente.
Questa indagine statistica dice che le donne più esperte sessualmente cercano il pene più largo, cosa che probabilmente è vera, ma non dice se rimangono poi realmente soddisfatte, potrebbe infatti trattarsi di un problema di ansia da insoddisfazione.
Può darsi che le donne più esperte, lubrificandosi meglio e conseguentemente dilatandosi di più nell’eccitazione, abbiano ad un certo punto del rapporto la sensazione che il pene sia troppo piccolo e che si perda irreparabilmente la frizione.

Invece bisognerebbe solo abituarsi alla nuova misura e continuare il rapporto, scoprendo che magari, in seguito, si provano sensazioni ancora maggiori dovute ad un maggior livello di eccitazione.

In verità sembra che la sensazione generalizzata sia una sola: pene grande o piccolo, vagina stretta o larga … proviamo il rapporto e proviamo ad arriuvare in fine e poi giudicheremo!

Secondo noi sembra essere una saggia posizione che potrebbe accontentare tutti!