In Italia, fino all’avvento di internet, i rapporti di dominazione e sottomissione, comprese tutte le loro più ampie sfumature, erano identificati dalla sigla SM (comunemente detto essemme per intendere le attività sadomaso).
Un termine sostanzialmente nuovo che andava a sostituire quello di sadomasochismo che era usato dai manuali di psicologia e di psichiatria e che si riferiva a rapporti perlopiù non consensuali quindi di violenza.

Con la sigla SM, che risale alla fine degli anni ’70, si ricomprendevano invece solo i rapporti di dominazione e sottomissione di tipo consensuale. Un passo decisamente fondamentale.

Il termine BDSM è stato coniato negli Usa (con lo scopo che andremo a vedere) ed è un acronimo ove le varie lettere stanno ad indicare B bondage, D disciplina (per alcuni anche dominazione), S sottomissione (per alcuni anche sadismo), M masochismo.
L’acronimo si presta molto bene a incrociare i vari componenti e, su molti siti, si leggono incroci come: Bondage & Disciplina (B&D), – Dominazione e Sottomissione (D&S o DS) – Sadismo & Masochismo (S&M o SM).

Trattasi di un tentativo di identificare i rapporti di dominazione e sottomissione elencando una serie di cose non omogenee come:
pratiche (bondage, disciplina)
atteggiamenti (dominazione, sottomissione)
pulsioni (sadismo, masochismo).

Coloro che hanno coniato l’acronimo BDSM hanno motivato questa posizione con l’obiettivo di volersi con forza distaccare da pratiche non consensuali.

A puro titolo di esempio cito quanto già scritto da altri: “SM = sado-masochismo è il termine più antico, rifiutato oggi dalla comunità internazionale perché facilmente confondibile con i fenomeni di dominio e sottomissione non consensuali.”

Va però precisato che questa necessità di rinominare (e non semplicemente tradurre) una pratica tanto diffusa, ha il suo buon fondamento quasi esclusivamente per la cultura americana e molto meno per quella italiana. Di fatto nella cultura anglosassone il significato equivalente a quello italiano non è applicabile e il termine sadomasochism, benché similare, non ha nulla a che fare con l’equivalente italiano. Era giocoforza necessario coniarne uno totalmente nuovo che si differenziasse fortemente per poter indicare le pratiche di relazioni di dominazione e sottomissione consensuali di cui parliamo.

Le riflessioni fin qui fatte mettono pertanto in dubbio la utilità dell’uso del termine BDSM per Paesi europei come Italia, Francia, Spagna ed altri che possono dare al termine SM un significato diverso da “sadomasochismo”.

Ma vi sono alcuni dubbi riguardanti anche la filosofia insita in questo acronimo.  Inizialmente le parole espresse dalle 4 lettere erano: Bondage, Domination, Sadism, Masochism ma ben presto fu evidente la limitazione di campo che davano queste 4 parole. Ecco che si sono aggiunte altri significati tra quelli possibili inizianti per le lettere B, D, S, M.
Esse sono:
– bondage
– disciplina, dominazione
– schiavitù, sottomissione, sadismo
– masochismo.
Questo per cercare di ricomprendere l’intera materia e non dover cambiare l’acronimo ormai diffuso.
Successivamente nel tentativo di dare ukteriori precisazioni, si sono unite le lettere a gruppi : B&D – D&S (o DS) – S&M (o SM)  ma ugualmente qualcosa continua a sfugge su questa pratica ed è anche qualcosa di grosso che non può mancare come tutta la parte del feticismo.
Sia esso il feticismo del piede, delle calzature o degli indumenti (gomma, pelle, maschere ecc).
La sottomissione ed il feticismo qualche volta percorrono la stessa strada, ma molto spesso si divarica molto presto, il feticista infatti non si sente un sottomesso, ma solo uno che ama quella parte del corpo che è il piede oppure certi indumenti o certi materiali. Va però considerato altresì che giochi bizzarri, i giochi clinical, i clisteri, la pioggia dorata ecc. possono essere considerata una espressione di sottomissione (o dominazione), ma spesso hanno una loro vita autonoma.
Ora quete pratiche entrerebbero a pieno titolo nel SM ma non nel BDSM perché sembrerebbe non compresa a priori.

Ma bando alle sfumature terminologiche, la conclusione che ci sentiamo di trarre è che la sigla SM ha una sua perfetta validità e corrispondenza (in tutto il centro Europa). Ma nei rapporti internazionali è forse più corretto parlare di BDSM benché questo termine sia piuttosto limitativo ed incompleto..