sessantanoveGli uomini adorano il sesso orale e questo è risaputo da tutti, anche le donne però cominciano ad apprezzare i baci e le carezze intime, sia quelle che ricevono dal compagno, che quelle che vanno a fare.  Praticare un buon sesso orale dà davvero soddisfazione, soprattutto se il partner si dimostra particolarmente soddisfatto della nostra esecuzione.
Se anche voi vorrete fare impazzire il vostro partner con il sesso orale continuate la lettura e troverete i nostri migliori consigli per una perfetta esibizione di talento ed esperienza..

Manca poi solo di aggiungere un pizzico di fantasia e di improvvisazione ed è quanto basta per un gioco erotico sempre gradito ed ambìto!

 

OraleLui

——  Per lui ——

Gli uomini generalmente sono piuttosto imbranati nell’elargire sesso orale, non perché non piaccia loro leccarla, ma perché è veramente difficile sapersi destreggiare con le varie tipologie di patatine in circolazione.
Padroneggiare su questa arte può essere la chiave del successo, incluso l’essere ripagati con altrettante prestazioni. Il segreto sta spesso anche nel saper cogliere i segnali giusti che la donna invia ed agire di conseguenza. Chiariamo subito come è meglio muoversi.

1) Non costringetevi a farlo
Il cunnilinguo non è come la fellatio, non dovete mai farlo come solo favore, né per forza (praticarlo quando non ne avete voglia o vi schifa, vi potrebbe anche scatenare sensazioni di vomito). Se però gradite o vi trovate a vostro agio, non abbiate non siate frenetici nel tuffarvici ma siate sempre generosi e sapienti nel farlo (sarete sicuramente ben ripagati successivamente).

2) Evitate la siccità
Una topina asciutta è sinonimo che qualcosa non va o non è ancora pronta. Se le vostre dita sfiorano un cespuglio ancora arido, è meglio tornare sui vostri passi e ricominciare con baci e coccole ancora per un altro po’ (verificate poi ogni tanto, allargando con un dito le sue labbra) e stimolatela nella zona fino a che non la sentite bella bagnata.
Da ora evitate la fretta ed assicuratevi che lei voglia veramente la vostra lingua su di lei e soprattutto non giocate troppo in zona (evitate di infilar le dita come in una spugna per timbri) perché se non è disposta, potrebbe nuocere  alla sua eccitazione. Va sempre ricordato che una donna gode soprattutto per il desiderio e per l’attesa del piacere più che per il piacere in sé stesso e saltare i preliminari può voler dire spegnere quella passione che al momento è fortissima.

3) Preparatevi per la spedizione
Quando sarà eccitata al punto giusto, allora è tempo di immergersi. Togliete le dita da lì, fermatevi per un attimo, abbandonandovi a qualche carezza come se doveste lasciar perdere…
Poi iniziate a scendere, lentamente, iniziate a baciarle la pancia e il seno, ma senza rimanerci troppo, la vostra meta è sempre il boschetto (se vi interessavano le tette sareste dovuti soggiornarci precedentemente e prima ancora di liberarla dall’ultimo indumento che vi separa dalla meta).
Continuate quindi a mordicchiarla nei dintorni, ma è molto più avvincente iniziare dalle ginocchia e muoversi verso l’alto lentamente, magari saltellando tra una coscia e l’altra.
Arrivate nelle vicinanze e poi allontanatevi velocemente, stuzzicatela in questo modo cosicché, nel desiderarvi, si ecciterà moltissimo e sarà più facile il dopo…
Quando pensate che sia arrivato il momento giusto, prendete tempo ancora un po’ per guardare quella bella fessura umida, lei dovrebbe essere smaniosa della vostra lingua e cercherà di portarvi la bocca dove vuole lei. Indugiate ancora un po’ rimanendo sospesi sul cespuglio, ma non aspettate troppo, potrebbe pensare che vi sia un problema di cattivo odore! Inutile dirvi di evitare di mordicchiarle a patatina, oltre ai motivi più che ovvi dei denti in parti delicatissime, di sicuro sarete cacciati in malo modo

4) Delimitate ora bene la zona
Se non è depilata, i peli possono infastidirvi un po’ e complicare il vostro accorto lavoro, quindi verrà naturale allargarle le cosce con decisione fino a vedere le labbra belle aperte tutte per voi. Ora siete davanti ad un ricco frutto profumato tutto da gustare: iniziate timidamente con la punta della lingua, poi delicatamente sulle labbra, poi tiratevi indietro..

5) Siamo pronti: inspirate profondamente e buttatevi
La prima leccata sarà a lingua piena e dovrà essere lentissima, dimostrate poi il vostro gradimento anche con gemiti che lei percepirà anche dalle vibrazioni che emetterete in quella zona ormai sensibilissima. Iniziate a leccarla dall’ano (o anche appena sopra secondo i gusti) e risalite sempre più su, fino in cima, fatelo più volte sempre lentamente (al pari di un ottimo gelato). Questo è il momento migliore per valutare il suo clitoride, ne valuterete la sensibilità e le dimensioni. Se verificate una scarsa sensibilità o una dimensione ridotta, metttevi comodi perché sarà un processo molto lungo del previsto (se rimarrete in posizione scomoda la vostra lingua non reggerà all’extra lavoro che vi attende).

6) Puntare sempre all’obiettivo
Leccare una figa vi aiuterà a capire quanto lei vorrà sopportare la vostra arte senza sentirsi a disagio, vi aiuterà a portare la donna al massimo dell’eccitazione, vi insegnerà come poter controllare il suo clitoride sempre sfuggente e inafferrabile (è quasi sempre quest’ultima l’impresa più difficoltosa). Ma appena riusciamo ad isolarlo proviamo a bloccarlo (senza farle male) con le nostre labbra, poi stimoliamolo a dovere con colpettini e strusciate di lingua. Vi accorgerete che non c’è modo migliore per stimolarlo e che, dopo averlo isolato, passarci sopra la rugosità della lingua, le provocerà sensazioni forti, potrete così trasmettere tutta la forza e le sollecitazioni che gli imporrete.

7) Identificate il clitoride che avete avanti
Ora cominciamo ad entrare nel vivo; già sappiamo che potremmo incontrare clitoridi che hanno voglia di essere stimolati ed altri, purtroppo no. Ognuno è diverso dagli altri e non sempre le dimensioni o la forma ci daranno indicazioni oggettive. Sappiate però che tutti, all’inizio, hanno bisogno di essere trattati con molta delicatezza e lentezza, l’unico indice che potrà farvi capire se potete aumentare il ritmo o la pressione, sarà una buona esperienza nel campo e la reazione di lei. I suoi sussulti o mugolii saranno sempre una indicazione  a continuare nel trattamento e le sue smorfie (o i tentativi a dissuadervi) il segnale che, al momento, non gradisce.

8) Clitoridi attivi e passivi
I primi  sono ovviamente i migliori perché vi permettono di dar sfogo alla vostra arte, accettano disinvoltamente dita e lingue pesanti e non provocano fastidio; i secondi invece non tollerano essere isolati o colpiti e mal sopportano gli eccessivi stimoli o le pressioni.
Mentre ai primi piace essere smaneggiati con irruenza ed energia, i secondi vanno trattati con i guanti di velluto e non sopportano oltre una leggera slinguazzata.
Un clitoride attivo andrà bersagliato continuamente per mantenerlo turgido e andrà spostato in continuazione e con irruenza, esso porterà facilmente la donna all’orgasmo con decise e ritmiche mosse, fino a finire con gli ultimi tocchi ben assestati nei punti giusti.
Un clitoride passivo è forse più noioso, bisognerebbe di tanto in tanto cambiar direzione e valutare le reazioni. Un modo efficace è di tracciarvi sopra, con la punta della lingua, dei simboli come se, idealmente, scrivessimo (molto spesso porta a risultati molto interessanti), il problema è che spesso richiede molta pazienza ed una lingua allenata allo sforzo di star in tensione per molto tempo. Desistete comunque se vi stancate (slogarsi la lingua non è sconsigliato), riposatevi e magari provate a fare dell’altro.

9) Gli ultimi metri
L’afficinarsi alla meta dell’orgasmo è un po’ come una corsa ciclistica: conta molto il comportamento in gara ma è fondamentale l’attenzione per l’ultimo chilometro.
E’ consigliabile non distrarsi mai, ma quando le sue gambe iniziano a tremare è l’indicazione che siamo all’apice e manca pochissimo all’arrivo.
Fare errori in questo momento  è deleterio ed annullerebbe tutto il lavoro fatto fino ad ora.
In pratica la donna ci ha detto che si è abituata al nostro ritmo che le sta piacendo e manca l’ultimo impegno per renderla soddisfatta, noi non possiamo cedere ora.
Per ottenere risultati più sicuri, sempre seguendo il ritmo della lingua iniziamo a toccarla sul seno, sulle cosce, proviamo a stimolarle superficialmente anche l’ano… ma non distogliamo l’attenzione principale rivolta al suo clitoride.

10) Siete arrivati
Una volta che avrete finito, lei vorrà che vi allontaniate immediatamente, perché tutta la zona rimarrà molto sensibilizzata ed è fastidioso per lei ricevere ulteriori sollecitazioni. Voi lo farete, ma prima di desistere appoggiatele per bene la lingua piatta sul clitoride come a tamponarlo, stando attenti a non muoverl, dovrete rimanere lì per un buon mezzo minuto. Poi tiratevi via, a questo punto, mentre lei si riprende, avrete tutto il tempo per tirare fuori il preservativo ed iniziare a godervi la vostra meritata ricompensa. Lei ora accetterà tutto da voi anche l’irruenza di uno sfogo duro dovuto alla vostra prolungata eccitazione.

 

oralelei

—— Per lei ——

Quella dei pompini è una forma d’arte che può essere perfezionata solo con molta esperienza sul campo. All’nizio non è facile apprendere il meccanismo e spesso l’uomo tende ad allontanare la donna con non sa ben gestire la propria bocca. Non vale nemmeno l’autoapprendimento, bisogna essere sempre disponibili ed acettare i consigli che ci vengono forniti e chiederne sempre di nuovi da amiche e partner.

1) Non giocatevi subito tutte le carte
Prima ancora di cominciare, dovete tenere bene a mente il vostro budget disponibile per un uomo medio: si hanno mediamente circa 20 minuti di disponibilità. Se ne andiamo a spendete 15 in pompini, ne rimarranno solo cinque per farselo appoggiare altrove. Quindi  è sempre consigliato spostare questa specialità per le mattine (quando lui vorrebbe infilarvelo anche se non ne avete voglia) o per i dopo pasto (quandi notate gli occhi vispi di chi vuole saziare anche l’uccello).

2) Dimenticatevi dei denti
I vostri denti, nei pompini, considerate che non esistono, al pari di una novantenne, dovrebbero stare a bagno sulla tazza del comodino.
Il metodo che più si avvicina per eseguire questa arte è simile a mangiate un ghiacciolo freddissimo subito dopo esservi fatte curare i molari dal dentista. Dovete in pratica creare una cavità labbra – lingua – palato ed usare molto saggiamente la lingua, generare un su e giù con il capo lungo il palato, formare inoltre un vuoto per tenere il pene lontano dai denti. Ripetete l’esercizio per tutta la durata del pompino. E’ difficile perché i muscoli delle mascelle si indolensiscono ed è estremamente facile sbagliare, soprattutto se siete inesperte.
Un trucco è però quello di coprire i denti con le vostre labbra questo vi aiuta ad imparare e valutare quanto può far male addentare un pene (o strusciarvici i denti).

3) Concentratevi
Dovete rimanere concentrate per l’intera durata della sessione laggiù in fondo senza sbagliare e senza smettere fino alla fine. Un po’ come l’esempio precedente dovete porre la stessa attenzione che mettereste per finire un cono gelato senza sbrodolare la vostra camicetta!  Non è un caso che esistono lubrificanti con tutti i vostri gusti preferiti, tipo gelato o caramella!

3) Credeteci
Se non avete interesse o voglia di fidarvi di lui e mettere tutta la vostra dedizione al suo pene, non importa, sarà meglio lasciar perdere. Se invece volete dimostrare di quanto siete capaci e dimostrare quanto vi interessa il suo oggetto caldo, dovete venerare questo atto tanto gradito a loro, ne otterrete sicuri ed immediati benefici!
Siete in ballo in un bel paradosso psico-sessuale: voi vi offrite per un servizio e lui si presta a farsi succhiare. Siete in pratica schiave e dominatrici, e create una forma di sfida e di fiducia. Si crea uno status molto intrigante che impone al partner fiducia quanto allarme, una situazione bifacciale che vi permette di instaurare quel dominio, che è l’essenza della donna sull’uomo.

4) Preparate il terreno
Prima di staccarvi dalla sua bocca e dirigervi al piano ammezzato, preparatevi con curas la zona d’atterraggio con la mano. Smanacciate ben bene finché non è duro a dovere. Fategli capire che seguirà un bel lavoro di bocca, ma non iniziate finché non è tutto pronto all’evento.
Dateci di mano già da fuori i pantaloni, sfilategli la cintura come se già i pantaloni fossero vostri, se non riuscite a slacciare fatevi aiutare, ma dimostrate sempre forte  interesse per arrivare dove volete (non fatevi rifiutare ancor prima di aver cominciato il lavoro solo perché vi siete impicciate con i bottoni o la fibbia).
In questo frangente è importante comunicare, normalmente gli uomini sono incapaci di rifiutare un pompino (anche se pensano che non siate in grado di farne), voi dovrete mostrarvi sicure di ciò che fate.

5) Bussate
Fate scivolare le vostre mani nelle mutande, anche il membro più timido dovrebbe svegliarsi e far capolino. Tenete la mano ben ferma sul suo pacco per un po’ e valutate il suo gradimento ascoltando le pulsazioni.
Se inizia a spingervi la testa in basso, fategli capire che dovrà seguire i vostri tempi, che anche voi state gradendo quindi dovrà aver pazienza.
E’ ora di avvicinarvi con la bocca, magari indugiando un po’ e continuare per un po’ il lavoro con le mani.
Se vi sembra che lui voglia indicare l’azione (tenendovi la testa o muovendo il bacino), leggetelo come un segnale, valutate se si aspetta movimenti più lenti o più decisi che saranno poi confermati dalle sue espressioni del viso o dai suoi gemiti.

6) Mettete in movimento le altre zone
Se c’è qualcosa che finora non ha ancora non ha avuto attenzioni sono i testicoli, è una zona molto importante da considerare.
Giocarci con le mani, incontrarli con la bocca o risucchiarli è sempre una buona idea purché si attuino movimenti poco violenti e senza stringere.
Riuscirai a creare una combinazione di effetti molto efficaci e preparatori che ridurranno poi il tempo dell’atto.
Potrete controllare il membro con la mano buona e maneggiate con interesse la zona più  bassa. Potete poi nfilarvi l’asta in bocca ed andate in fondo fino ad incontrare l’altra mano che massaggia. Risalite poi rilasciando saliva mentre la mano scendendo stringe un po’ come facevate con bocca. Gemete anche voi per celebrare l’interesse per l’atto.
In pratica vi trovate con guance risucchiate per l’aspirazione, le labbra protruse, la lingua che preme sul pene, una manointorno alla base e l’altra che massaggia le palle con movimenti fermi ma gentili. Ripeto: i denti non sono invitati a questo banchetto.
Adesso la presa è salda e voi non dovrete mai togliere la mano o la bocca dal vostro uccello. Dovete solo continuare a lubrificarlo in bocca e seguire dei bei giochetti ritmici per raggiungere il giusto equilibrio tra scivolosità e aderenza.
Non serve altro, né baci né azioni estemporanee.  Preoccupatevi invece di incrociare il suo sguardo quando la vostra bocca riceve e risucchia l’attrezzo, lui si sta arrapando e già registra mentalmente queste immagini che riuserà più volte nelle sue masturbazioni future.  Se vi sarete prese la libertà di liberare i vostri seni, a maggior ragione otterrete successo!.

7) Prendete e seguite il suo ritmo
Il suo corpo inizierà istintivamente a fare su e giù ed imporre il suo ritmo, voi non contrastatelo, ma limitatevi a restare lievemente fuori tempo, come dire che siete voi a gestire.
Ora la vostra mano dovrebbe formare un anello intorno alla bocca, una cintura tra pollice e indice che prolungano le vostre labbra (e vi aiuta nel movimento), questo gli produce più effetto, ma ricordate di tenere il tutto ben lubrificato dalla saliva preoccupandovi di cambiar posizione e ruotare la mano di tanto in tanto. Molta della sensibilità rimane nella cappella, quindi non sprecate troppo tempo sul resto che è solamente stimolante. Seguite però il ritmo giusto e non perdetelo mai, concentratevi sul fatto che la vostra bocca stia andando su e giù e la lingua si muove a stimolarne il suo contenuto.
Non è ancora arrivato il momento dell’orgasmo, perciò non aspettatevi nulla per ora oltre ai gemiti, ma continuate ad incrociare il vostro sguardo. È un momento molto profondo questo che vi farà dimenticare la fatica e la monotonia della ripetizione dei gesti, ma è anche il momento migliore per insegnare alla vostra bocca ad essere il contenitore più stimolante e talentuoso… dopo la vostra fica. Per questo non fatevi vedere frettolose con l’intenzione di finire in fretta (perché siete stanche o si sta slogando la mandibola) potreste ferire i suoi sentimenti, migliorate semmai lo stimolo verso le palle che iniziano ad essere sensibili.

8) Siamo vicini alla meta
Tra il momento in cui state succhiando di buona lena ed il punto di non ritorno le palle si induriscono ed iniziano a ritrarsi (ve ne accorgete perché la vostra mano e lì). Lui si irrigidirà e spingerà il corpo verso la vostra bocca (cambiano anche i gemiti).  Ora devi spingere la bocca un po’ più decisamente e a fondo intensificando un po’ il ritmo, i gemiti si fanno più marcati, ma continuate col su e giù e succhiate più forte (senza esagerate).
A questo punto il pene è molto duro e potrebbe essere difficile farlo stare tutto in bocca, voi provate a fargli spazio rilassando i muscoli del cavo orale e variate leggermente i movimenti ma non smettete mai di succhiarlo e tenere un consistente vuoto d’aria. Usate la mano per controllare l’andamento e mantenete la bocca sempre ben sigillata con salivazione abbondante.

9) Tagliate il traguardo
Eccoci è ora di aumentatre la velocità e fategli sentire che gli state strappando un’orgasmo meraviglioso, ma tenetevi pronte.
Qui sarebbe compito di lui di avvertire che l’orgasmo sta arrivando, in maniera carina e suadente in modo che voi sappiate come comportarvi.
Ora che le mani lo circondano e la bocca sta succhiando più veloce, iniziate a fare movimenti di deglutizione, premete la lingua sulla pelle e rilassate gentilmente le labbra gemendo e pregustando la riuscita del vostro capolavoro. Nell’atto del venire sarà anche molto apprezzato se vi preoccuperete di carezzare la zona prostatica (tra palle ed ano).
Se il vostro lavoro si è invece perso per qualche strano motivo e non siete riuscite a farlo eiaculare, fermatevi e lasciatelo tranquillo a finire con una sega mentre sarete lì a leccargli le palle (è sempre un buon modo questo di contribuire).

10) Scegliete l’atterraggio
A molte persone non importa dove andrà a finire il loro sperma, ma ci sono dei modi per far risultare la cosa più sexy e divertente.
Ad alcuni piace invece venirvi in faccia (sarebbe meglio avvisare), ma in fondo è solo sperma e farà bene alla pelle.
In generale sputare lo sperma significa che lui vi piace, ingoiarlo significa che lo amate. Farci i gargarismi, benché vi piaccia il sapore, potreste sembrare solo troie in calore.
Personalmente non disdegno ad ingoiare se ha un buon sapore, ma presto spesso le mie belle tette se non ne sono sicura (lui gradirà comunque tantissimo).
Ingoiare è comunque importante perché è una grande dimostrazione di amore ed accettazione che porterà ad indubbi vantaggi al momento dell’inversione dei ruoli, nel sesso mattutino o nel periodo delle mestruazioni. Per chi si schifa o non è avvezza, il modo più semplice per ingoiare sperma è di rimanere inginocchiate tra le sue gambe e con la schiena dritta, cosicché la gravità ridurrà di molto il fattore rigurgito, inoltre se spingete lo spema in fondo al palato scivolerà naturalmente in gola senza creare alcun problema.
Comunque vada ed ovunque finisca quel seme, ripulirsi in fretta rimane sempre l’ultimo ed il più ovvio consiglio per non finire incollate!