Secondo un recente studio avviato dalla catena alberghiera britannica Travelodge, il colore della camera da letto può influenzare non solo il sonno, ma anche il sesso. sembra addirittura che il colore più erotico non sia per nulla il rosso …

Ne parliamo più approfonditamente con l’esperto.

Rigirarsi tra le lenzuola fissando le pareti anziché abbandonarsi al sonno potrebbe dipendere da molti fattori, ma qualcuno insinua che il problema potrebbe dipendere dal colore delle pareti della propria camera da letto.

Questo almeno è quanto sostiene un curioso studio britannico sul comportamento degli inquilini di circa 2000 abitazioni testate, da cui emerge che il colore della camera da letto può influenzare il sonno, il sesso e persino le nostre abitudini di acquisto.

Colori: ma sarà vero?

In base all’indagine sembra sia il blu il miglior amico del riposo
Coloro che hanno dipinto le proprie pareti con questa tonalità dormono infatti in media 7 ore e 52 minuti.
Sembra infatti che l’azzurro venga associato a sentimenti di calma e ad immagini che ispirano tranquillità, come l’acqua increspata nelle onde o il cielo blu, inoltre aiuta a mantenere bassa la pressione sanguigna.A favore del relax agiscono anche il verde e il giallo con una media di sonno di circa 7 ore e 40 minuti.Dopo una giornata di lavoro, il viola rende invece difficile rilassarsi e addormentarsi perché sembra sia troppo stimolante: chi ha la stanza dipinta di questa tonalità dorme infatti in media 6 ore per notte.

Bocciati anche il grigio, accusato di provocare sensazioni di tipo depressivo e il marrone.

Sono risultati da prendere però con le molle secondo Massimo Caiazzo vicepresidente del Comitato Internazionale di Iacc (International association of color consultants).

“Sicuramente il colore all’interno dei luoghi abitati ha una valenza psicologica e può, in linea di massima, migliorare la qualità della nostra vita (basti pensare che nel caso delle persone che hanno subito un ictus una certa percentuale di rosso ne accelera il recupero), ma è bene non ridurre questa potenzialità ad una semplice regoletta” – commenta – “Per esempio, oltre al colore, in una camera sono molto importanti anche l’esposizione alla luce naturale”.
Via libera al blu quindi dall’effetto rilassante la cui percezione risulta ottimale per il riposo, mentre è preferibile non usare le tonalità più fredde che possono risultare sedative. Ma sempre senza generalizzare.
“Sono tanti gli aspetti da valutare e che influiscono sulla nostra psiche e molto dipende anche da quello che si vuole ottenere”.

Nel caso si optasse per il verde sulle pareti, bisogna considerare che “uno degli effetti principali è un brutto riflesso luminoso che cambia il tono dell’incarnato, quindi, in generale, in camera da letto non ci dovrebbero mai essere contrasti troppo forti ed andrebbero evitate anche tonalità esageratamente stimolanti, come gli arancioni o i colori troppo scuri”.

Il colore delle pareti della nostra camera da letto sembra non influenzi, stando alla ricerca, solo la qualità del risposo.
Le coppie che convivono in stanze color caramello sono più portate a un’intensa attività sessuale, in media tre volte a settimana.

Al contrario il rosso, da sempre considerato sinonimo di passione, sembra avere un effetto calmante sugli amorosi sensi con un solo incontro a settimana.
Caiazzo però frena: “Qual è il colore migliore per l’attività sessuale? Dipende da un serie di fattori: dove ci si trova, tipo l’età, lo stato emotivo… Non c’è una regola certa, altrimenti si disumanizza tutto”.
Per finire se siete delle patite dello shopping on line state in guardia: chi ha le stanze dipinte di grigio sembra siano molto più votate per gli acquisti notturni.
Noi, su queste teorie restiamo neutrali e ferventi convinti che, quando c’è un serio motivo per insistere su una stanza da letto, non vi è colore che tenga, quello che la fa da padrone è senza dubbio lo stimolo, la voglia e la virilità.
Ma anche no!