Visto l’interesse mostrato dai lettori per l’argomento, continuiamo il tema occupandoci degli esercizi di Kegel per l’uomo, ripartiamo da cosa sono e come funzionano questi esercizi e in che modo possono aiutare a combattere l’eiaculazione precoce.

Le origini

La tecnica prende il nome da Arnold Kegel che era un brillante ginecologo di Los Angeles degli anni Cinquanta. Il dottor Kegel si accorge dell’importanza del tono muscolare seguendo molte pazienti che accusavano incontinenze urinarie post-parto (argomento già trattato in un precedente articolo).
Fino ad allora l’unico rimedio a tale disturbo era un intervento chirurgico in cui i muscoli venivano stagliuzzati e ricuciti nella speranza che l’ispessimento dovuto al tessuto cicatriziale aiutasse a migliorare il controllo della minzione.
Il dottor Kegel trovò invece una soluzione alternativa, ben più semplice e che non richiedeva alcun intervento chirurgico aggiuntivo.

Con una semplice ginnastica  mirata al rafforzamento muscolare da eseguire con regolarità e frequenza, insegnò alle donne a rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, responsabili dell’incontinenza urinaria.
In pratica con muscoli più forti si sarebbe riusciti meglio a contenere l’urina. I muscoli in questione sono i  pubococcigei (che successivamente abbrevieremo con PC).
Si scoprì solo più tardi che gli esercizi di Kegel contribuivano anche ad aumentare la soddisfazione sessuale delle donne; in pratica chi aveva meglio allenato i propri muscoli pubococcigei, aveva orgasmi più frequenti, più facili ed intensi.

Recentemente si è compreso che gli esercizi di Kegel possono essere utili anche per l’apparato sessuale maschile e se ben fatti, contribuiscono quindi alla riduzione del problema dell’eiaculazione precoce ed abbreviano anche i tempi di recupero tra un orgasmo e il successivo.

La pratica

Il primo passo per svolgere in maniera corretta gli esercizi di Kegel è di localizzare ed isolare il muscolo PC  (imparare cioè a muovere solo quel gruppo di muscoli e nessun altro).
Ricordiamo che il muscolo pubococcigeo è un muscolo volontario posizionato tra i testicoli e l’ano che è preposto al controllo della minzione. Per individuarlo basterà quindi contrarre i muscoli che normalmente vengono usati per bloccare il flusso urinario.
Il primo passo è quindi di provare e riprovare fino a che non si è in grado di controllare tale muscolo con facilità e senza alcuna difficoltà.
La fase successiva consiste nel praticare questo stesso esercizio non solo in riservatezza, ma ovunque noi ci troviamo ed in qualunque momento della giornata allungando di volta in volta i tempi di contrazione (più tempo riusciamo a contrarre e con più forza e più otterremo risulatti positivi).
Dopo circa 6 settimane si dovrebbe saper contrarre i muscoli PC per oltre 20 secondi alla volta.
Vista la relativa facilità di applicazione di tale ginnastica, gli esercizi di Kegel devono essere eseguiti costantemente, sebbene con gradualità, tutti i giorni e in ogni momento che ne abbiamo possibilità:.
Tali esercizi possono essere eseguiti ovunque: mentre si cammina, in autobus, in auto, a tavola,mentre si sta al cinema o ci si sdraia sul divano a guardar la TV.

Come eseguire gli esercizi

Iniziate con il localizzare il vostro muscolo PC ma prima di iniziare gli esercizi, assicuratevi di sapere esattamente dove si trova il vostro muscolo PC.

Compressione: iniziate lentamente, trovate la vostra linea di base. L’esercizio di base può essere eseguito ovunque e in ogni momento della giornata. Iniziate comprimendo semplicemente i vostri muscoli PC più che potete e teneteli in tensione per 3-5 secondi, poi rilasciateli e rilassate per 5 secondi. Quando rilasciate, state attenti alla sensazione che avvertite. Badate a quante volte riuscite a eseguire l’esercizio prima di sentire il muscolo interessato che comincia ad affaticarsi.

Ripetizioni: Gli esercizi saranno più efficaci se effettuerete molte ripetizioni. Una volta trovata la vostra linea di base potete partire da lì. Se potete, iniziate con una serie di 5 ripetizioni fatte di compressione – tensione – rilascio. Decidete da soli per quanto tempo riuscite a tenere il muscolo in tensione prima di rilasciarlo, ma non vi sforzate troppo alle prime volte.

Metodo: Una volta trovata la vostra regolarità, eseguite gli esercizi puntualmente e, ogni due giorni, aumentate la durata della compressione e il numero di ripetizioni. Ponetevi l’obiettivo di riuscire a mantenere il muscolo PC in tensione per almeno 10 secondi. Cercate di arrivare a eseguire ripetizioni consecutive da 10 esercizi per volta. Cioè comprimete, tenete per 10 secondi e poi rilasciate lentamente, poi rilassatevi per altri 10 secondi tutto questo lo ripetete per almeno 10 volte.

Costanza: Eseguire gli esercizi Kegel tre o quattro volte al giorno, nel farlo benché possono essere eseguiti anche durante il lavoro, cercate di prendervi tre o quattro momenti di tranquillità tutti per voi durante la giornata (il controllo dello stress è il primo fattore di successo anche nel rapporto sessuale).

Evoluzione: Variate l’intensità e la durata degli esercizi. Potete anche cercare di variare l’intensità della compressione e i tempi di compressione in ogni set di esercizi. Una volta in grado di eseguire gli esercizi in modo corretto, potete cominciare a eseguire una serie di esercizi in cui effettuerete una rapida sequenza di compressioni e rilasci. Sperimentate varie soluzioni in modo da capire per quanto tempo riuscite a mantenere comodamente la compressione. Ricordatevi di non arrivare mai al punto di avvertire dolore o fastidio.

Pratica: Eseguite gli esercizi anche mentre vi masturbate o mentre fate sesso con il vostro partner. Quando vi sentite pronti eseguiteli mentre vi state eccitando e appena prima di raggiungere un orgasmo e, se ci riuscite, anche durante l’orgasmo stesso. Potrete notare che questi esercizi cambiano il modo in cui sentirete la vostra esperienza orgasmica e vi accorgerete che pin piano sarete in grado di ritardarla e addirittura annullarla più volte nello stesso amplesso..

Moderazione: È importante eseguire gli esercizi gradualmente e prestare attenzione al proprio corpo. Se provate dolore o fastidio vuol dire che vi state spingendo un po’ oltre quindi state attenti perchè potreste stirare i muscoli e aggravare un problema già esistente.

Per chi non è del tutto convinto dell’importanza che può avere tale rafforzamento, il dottor John D. Perry spiega: “Quando il muscolo Pc viene contratto tira il pene contro la prostata. L’effetto è un incremento della stimolazione prostatica, che è responsabile della fase di emissione dell’orgasmo. Poi nella fase di espulsione dell’orgasmo il muscolo PC si contrae e avviene l’eiaculazione”. In pratica ciò significa che un muscolo PC più allenato può dare sensazioni molto più intense durante il rapporto e soprattutto durante l’eiaculazione.

Ma perché tali esercizi hanno effetti così importanti sull’eiaculazione precoce? Sempre il dottor Perry spiega: “Secondo le mie valutazioni è che gli esercizi di Kegel aiutano semplicemente ad acquisire maggiore consapevolezza di quel muscolo. Nell’eiaculazione precoce uno dei problemi principali è che l’uomo non è consapevole della rapidità con cui giunge all’orgasmo”. Anche E. Douglas Whitehead, professore associato di urologia di New York, aggiunge anche: “Gli uomini riconoscono facilmente qual è il loro punto di inevitabilità eiaculatoria (cioè il momento dopo il quale l’eiaculazione non può essere più fermata), imparando ad eseguire tali esercizi un attimo prima di quel momento, gli uomini possono rallentare il loro stato di eccitazione sessuale e fermare l’iirruenza di eiaculare ritardando l’orgasmo. All’inizio sembra difficile, ma aiutandosi con una sana respirazione ed un pò di esperienza si può imparare ad essere amanti ineccepibili anche con partner molto lente e difficili”.

Per finire va dichiarato che poiché gli esercizi di Kegel non provocano alcun effetto collaterale, possono essere associati (qualora non fossero sufficienti) ai trattamenti farmacologici contro l’eiaculazione precoce (come Priligy) accrescendo così inizialmente le probabilità di successo.

Rimane comunque certo che eseguendo per qualche mese questa ginnastica, unita ad una sana e frequente vita sessuale, si otterranno risultati ineccepibili anche nei casi più gravi e compromessi. Va anche ricordato che, laddove non vi siano vere e proprie disfunzioni organiche, molto spesso è la condizione psicologica o una personale convinzione di incapacità  o un qualche senso di inferiorità di fronte al partner che porta tale disturbo.
In tali frangenti tra le prime attività da eseguire, e ancor prima di ogni esercizio o ginnastica, va sempre ricordata una sana preparazione al rapporto fatto di tranquillità, rilassamento, respirazione ed adattamento al partner con preliminari molto lunghi pieni di coccole, massaggi, baci e carezze.